La Regione Umbria con Determina Dirigenziale n.10795 del 21/10/2022 ha approvato l’elenco dei soggetti abilitati all’esercizio delle attività di consulente sull’impiego dei prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti.

La figura del Consulente dei prodotti fitosanitari è stata istituita del Decreto Legislativo 14 agosto 2012 n. 150 in attuazione della Direttiva 2009/128/CE di cui all’Art.8 ed è definito come “persona in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi”

A partire dal 26 novembre 2015 il Patentino/Certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari costituisce un requisito obbligatorio per chiunque acquisti e/o utilizzi i prodotti fitosanitari per un uso professionale non più legata alla classe tossicologica, come previsto dalla vecchia normativa.

L'abilitazione ha valenza nazionale e dura 5 anni.

A partire dalla medesima data, chiunque intenda svolgere un'attività di consulenza sull'impiego dei prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti, deve essere in possesso di specifico certificato di abilitazione rilasciato in applicazione delle presenti disposizioni.

Per ulteriori informazioni

Valter Rondolini 075 5045189
Giovanni Davide Piccini 075 5046265

fitosanitario@mara-bodesmo

La Regione Umbria con Determina Dirigenziale n. 10723 del 20/10/2022 ha approvato l’elenco dei manutentori del verde riconosciuti ai sensi dell’art. 12 della L. 154/2016.

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L’attività di manutenzione del verde pubblico e privato può essere svolta solo da soggetti registrati al RUOP in qualità di titolari di attività vivaistica o da soggetti in possesso di specifici attestati rilasciati dalle Regioni.

Trattandosi di attestati rilasciati individualmente alla persona fisica, sarà cura delle Ditte indicare il proprio Responsabile del verde nelle sedi dovute.

Per ottenere l’attestato è necessario frequentare e superare positivamente l’esame finale di un corso autorizzato dalla Regione Umbria di 180 ore complessive svolto presso le strutture di formazione operative sul territorio.

Sono esentati dall’obbligo di frequentare il corso abilitante i soggetti già in possesso di altri titoli abilitativi, di istruzione universitaria o superiore in materie del verde o assimilabili, o relativi a specifica formazione professionale, o infine a soggetti che abbiano esperienze pregresse.

Nello specifico sono esentati dal corso i soggetti:

  • in possesso di una qualificazione professionale regionale riconducibile alle ADA.1.242.806 Cura e manutenzione di aree verdi, parchi e giardini e ADA.1.242.805 – Costruzione di aree verdi, parchi e giardini, associate alla qualificazione di Manutentore del verde;
  •  in possesso di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, ambientali e naturalistiche;
  • in possesso di master post-universitario in temi legati alla gestione del verde e/o del paesaggio;
  • in possesso di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale in materia agraria e forestale;
  • iscritti negli ordini e collegi professionali del settore agrario e forestale;
  • in possesso di una qualificazione pubblica di livello minimo 4 EQF, riconducibile alle ADA.1.242.806 Cura e manutenzione di aree verdi, parchi e giardini e ADA.1.242.805 – Costruzione di aree verdi, parchi e giardini, ovvero nei settori scientifico disciplinari, relativi alle discipline agrarie e forestali;
  • in possesso di qualifica di operatore agricolo e di diploma di tecnico agricolo rilasciati a seguito della frequenza dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (Ie FP);
  • titolari, soci, coadiuvanti, dipendenti di imprese che alla data di entrata in vigore della L. 28 luglio 2016, n. 154 risultavano già iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA con cod. ATECO 81.30.00, anche come codice non primario.

Il Servizio Fitosanitario Regione Umbria (SFR Umbria) gestisce le domande di attestato e pubblica periodicamente:

  • l’elenco del RUOP, con indicazione delle ditte vivaistiche autorizzate all’esercizio dell’attività di manutenzione del verde pubblico e privato;
  • l’elenco dei Manutentore del verde ai sensi della L. 154/2016 esplicitamente autorizzati.

Per ulteriori informazioni

Valter Rondolini 075 5045189                                 

Luca Crotti 075 5045189

fitosanitario@regione.umbria.it

È stato pubblicato l’aggiornamento del (Registro Ufficiale degli Operatori Professionali) del mese di settembre 2022.

Il RUOP è il Registro previsto dall’articolo 65 del Regolamento (UE) 2016/2031, al quale devono registrarsi le seguenti categorie di operatori professionali:

  • Coloro che introducono o spostano nell’Unione piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un certificato fitosanitario o un passaporto delle piante;
  • Coloro che sono autorizzati a rilasciare passaporti delle piante Tutti coloro che chiedono al Servizio fitosanitario di rilasciare certificati di pre-esportazione, esportazione e riesportazione;
  • Coloro che sono autorizzati ad applicare i marchi ISPM 15È stato pubblicato l’aggiornamento del (Registro Ufficiale degli Operatori Professionali) del mese di giugno 2022.

SCARICA IL PDF QUI.

Il Decreto Ministeriale 333987 del 27/07/2022 concernente i requisiti, le dotazioni e gli adempimenti degli operatori professionali registrati al RUOP ai sensi del Capo VII del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19, apporta alcune importanti novità per il settore vivaistico.

Chi vuole intraprendere l’attività vivaistica deve registrarsi al RUOP, Registro Ufficiale degli Operatori Professionali, istituito presso ciascuna Regione e gestito dal Servizio Fitosanitario Regionale.

Il SFR pubblica mensilmente nel sito ufficiale della Regione l’elenco degli Operatori Professionali iscritti al RUOP, come previsto dal Reg. 2031/2016 e dal D.Lgs 19/2021.

Il Decreto sopracitato elenca tutte le tipologie di ditte che devono registrarsi al RUOP. Si precisa che le Ditte devono possedere Partita IVA e iscrizione alla CCIAA, nello specifico le tipologie sono:

  1. Vivaismo;
  2. Attività sementiera;
  3. Commercio all’ingrosso;
  4. Lavorazione legname da passaporto;
  5. Produzione di patate da consumo commercializzate all’ingrosso;
  6. Produzione di frutti gen. Citrus;
  7. Esportazione;
  8. Importazione;
  9. Imballaggi ISPM15;
  10. Vendita mediante contratti a distanza;
  11. Attività soggette a misure di emergenza.

Oltre ai vivaisti, devono registrarsi al RUOP le Ditte sementiere, i commercianti all’ingrosso di piante o materiale vivaistico, le ditte che lavorano legno di noce o platano, i produttori di patate con vendita all’ingrosso, i produttori di imballaggi ISPM15, le Ditte che vendono piante con la spedizione a distanza e tutti gli importatori ed esportatori di piante e prodotti agricoli. Restano dunque esclusi i rivenditori di piante che commercializzano esclusivamente al dettaglio e i produttori di patate al dettaglio.

Inoltre le Ditte devono nominare una figura tecnica responsabile della comunicazione con il SFR. Questa figura, che può essere anche esterna all’azienda, deve possedere almeno uno tra i seguenti requisiti: un titolo di studio in ambito agrario o forestale; una comprovata esperienza quinquennale nel settore; la partecipazione ad un corso di formazione in materia.

SCARICA IL PDF QUI

Il 21 e 23 settembre nella metropoli inglese si svolgerà la prima Conferenza internazionale sulla salute delle piante che mira ad affrontare le nuove ed emergenti sfide per garantire la salute delle piante, tenendo ben conto dell’impatto  dei cambiamenti climatici, il significativo aumento del commercio internazionale e la rapida perdita della diversità biologica.

La salute delle piante è un fattore chiave in qualsiasi strategia per raggiungere la sicurezza alimentare, proteggere l'ambiente e la biodiversità e facilitare il commercio sicuro.

Documento redatto a cura del Tavolo tecnico dell’Intesa nazionale per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico nei settori sementiero e ortofrutticolo

Il Tavolo tecnico dell’Intesa nazionale per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico nei settori sementiero e ortofrutticolo ha elaborato un documento sulla

tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura nei confronti delle api. 

Il contributo delle api all’agricoltura è fondamentale.

Grazie all’impollinazione di fruttiferi e seminativi, infatti, esse sono in grado di accrescere sensibilmente la quantità e la qualità delle produzioni, oltre a svolgere un ruolo insostituibile nella salvaguardia della biodiversità.

Disporre di informazioni sul grado di tossicità e sugli effetti subletali dei fitofarmaci nei confronti di questi insetti, può consentire di adottare strategie meno impattanti per i pronubi e per l’ambiente.