FASE FENOLOGICA: V 05 Foglie giovani a lembo disteso: le giovani foglie hanno spianato il lembo che inizialmente era ripiegato dentro le gemme.
V 06 Foglie giovani insieme a foglie adulte: alle giovani foglie col lembo aperto si accompagnano foglie completamente sviluppate.
Focus settimanale:
Rilevata la presenza di Eriofide galligeno Phytoptus avellanae nell’areale dell’Orvietano e di Necrosi grigia del Nocciolo in maniera sporadica sui frutti mummificati in tutte le unità produttive monitorate.
Le indicazioni date con il Bollettino fitosanitario, consentono agli operatori di attuare la difesa integrata obbligatoria ai sensi del art.19 D.Lgs 150/12 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Vengono riportate informazioni sull’andamento meteorologico, sulla fase fenologica, situazione epidemiologica delle principali avversità, indicazioni sul momento più opportuno in cui effettuare eventuali trattamenti ed eventuali raccomandazioni sui prodotti fitosanitari utilizzabili, nonché orientamenti operativi relativamente all’adozione dei principi generali di difesa integrata (All. III D.Lgs 150/12).
Le indicazioni forniscono importanti elementi per la corretta attuazione della difesa integrata volontaria (es. certificazione nell’ambito di sistemi di qualità SQNPI Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata). In tal caso le indicazioni sono coerenti con le “Norme tecniche per la difesa fitosanitaria e il controllo delle infestanti” del Disciplinare di Produzione Integrata ( della Regione Umbria https://www regione umbria it/agricoltura/disciplinari di produzione integrata).
Il PAN prevede che per il controllo delle diverse avversità delle colture sia possibile l’utilizzo dei fitofarmaci. Questa possibilità è però condizionata al rispetto preventivo di alcune misure ed in particolare specifica che questi prodotti possano essere impiegati solo all’interno di strategie di difesa integrata (obbligatoria o volontaria) o di difesa biologica. Uno dei punti fondamentali della difesa integrata è la possibilità per l’operatore professionale di utilizzare i prodotti fitosanitari solo quando necessario e cioè quando ci sono le condizioni per lo sviluppo dell’avversità e nel rispetto rigoroso delle indicazioni riportate in etichetta.
ANDAMENTO METEOROLOGICO
Tendenza: Tempo incerto giovedì mattina, con qualche isolato fenomeno sui rilievi. Poi rimonta dell'Anticiclone delle Azzorre che garantirà tempo stabile e temperature miti, nel fine settimana. https://cfumbria.regione.umbria.it/previsioni-meteo
Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale Alta valle del Tevere.
Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale del perugino.
Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale dell'orvietano.
MONITORAGGIO PATOGENI
Eriofide galligeno (Phytoptus avellanae)
Presenza riscontrata nell’areale orvietano. Questo acaro infesta generalmente sia le gemme da frutto che quelle da legno, determinando la formazione di tipiche galle che bloccano il germogliamento. Le condizioni climatiche miti, anticipano ogni anno il suo sviluppo, dopo il viraggio del colore della galla da verde a viola, inizia la migrazione degli acari verso gemme ancora da colonizzare ovvero il momento ideale per colpirli.
Danni da eriofide sulle gemme
Strategie di difesa
1. Campionamento: alla ripresa vegetativa vanno esaminati n.4 rami/pianta sul 10% delle piante presenti in un ettaro, conteggiando il numero di gemme infestate sul totale delle gemme presenti.
Soglia: 15-20% delle gemme infestate.
2. Interventi chimici: intervenire nel momento in cui si ha la migrazione dell’acaro dalle gemme infestate verso quelle sane, quando i nuovi germogli hanno 3-4 foglie completamente svolte.
Questo accade, generalmente, per le varietà precoci, a fine febbraio primi di marzo e per le altre cultivar tra aprile e giugno. Al superamento della soglia intervenire con: zolfo (azione collaterale anche nei confronti dell’oidio).
Necrosi Grigia del Nocciolo
La presenza di Necrosi grigia è stata riscontrata in maniera sporadica in tutte le Unità produttive.
I frutti mummificati sulle piante presenti in questo periodo, segnalano la presenza di necrosi grigia.
Strategie di difesa
Non si consigliano al momento interventi. Eventuali trattamenti, previo monitoraggio, saranno consigliati nella fase fenologica di inizio formazione frutticini.
APPROFONDIMENTO
Necrosi Grigia del Nocciolo
Necrosi grigia su foglia. Fonte: Foto P. Magro Unitus
Viene chiamata malattia ad eziologia complessa per il fatto che sono molteplici gli agenti causali, tra cui Fusarium lateritium (ripiegamento a "L" dei germogli non ancora lignificati), Alternaria spp (favorita da alternanza di periodi umidi e siccitosi, ha un’azione sui tessuti interni più succosi) e Phomopsis spp (favorita da temperature elevate e umidità elevate). L’azione combinata di F lateritium con Alternaria spp risulta grave per l’intera infruttescenza.
La malattia è presente con maggiore frequenza ed intensità su piante colpite dai cancri rameali che inducono il ripiegamento a "L" dei giovani rami. Il monitoraggio si effettua sui rametti a "L" e imbrunimento delle nucule.
Necrosi grigia su frutti. Fonte: Foto P. Magro Unitus
UTILIZZO DEL RAME
Si ricorda che il decreto 2018/1991 stabilisce in 28 kg di Rame nell’ arco di 7 anni (in media 4 kg per anno). L’utilizzo di concimi contenenti rame si deve limitare ai casi in cui sussista la presenza di una dimostrata necessità tecnica che, nella fattispecie, deve consistere in una documentata carenza nutrizionale della coltura oggetto di concimazione per il micronutriente "Rame". L’utilizzo di fertilizzanti a base di rame, in assenza di documenti che dimostrino all’Organismo di Controllo la carenza nutrizionale.
Per coloro che aderiscono alle Misure Agroambientali della Regione Umbria, sono da tenere in considerazione le soglie di intervento previste per le specifiche avversità riportate nel relativo Disciplinare di difesa integrata 2023 2024 scaricabile dal sito della Regione Umbria al seguente indirizzo: https://www.regione.umbria.it/agricoltura/disciplinari-di-produzione-integrata
Tutti i bollettini fitosanitari relativi alla difesa del Nocciolo sono scaricabili dal sito della Regione Umbria al seguente indirizzo https://www.regione.umbria.it/agricoltura/bollettini-fitosanitari