Focus settimanale:
Rilevata la presenza di Necrosi Grigia in tutte le Unità produttive e Oidio Erisyphe corylacearum, Phyllactinia guttata soprattutto nei Comuni di Perugia e Terni.

Le indicazioni date con il Bollettino fitosanitario, consentono agli operatori di attuare la difesa integrata obbligatoria ai sensi del art.19 D.Lgs 150/12 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Vengono riportate informazioni sull’andamento meteorologico, sulla fase fenologica, situazione epidemiologica delle principali avversità, indicazioni sul momento più opportuno in cui effettuare eventuali trattamenti ed eventuali raccomandazioni sui prodotti fitosanitari utilizzabili, nonché orientamenti operativi relativamente all’adozione dei principi generali di difesa integrata (All. III D.Lgs 150/12).

Le indicazioni forniscono importanti elementi per la corretta attuazione della difesa integrata volontaria (es. certificazione nell’ambito di sistemi di qualità SQNPI Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata). In tal caso le indicazioni sono coerenti con le “Norme tecniche per la difesa fitosanitaria e il controllo delle infestanti” del Disciplinare di Produzione Integrata ( della Regione Umbria https://www regione umbria it/agricoltura/disciplinari di produzione integrata).

Il PAN prevede che per il controllo delle diverse avversità delle colture sia possibile l’utilizzo dei fitofarmaci. Questa possibilità è però condizionata al rispetto preventivo di alcune misure ed in particolare specifica che questi prodotti possano essere impiegati solo all’interno di strategie di difesa integrata (obbligatoria o volontaria) o di difesa biologica. Uno dei punti fondamentali della difesa integrata è la possibilità per l’operatore professionale di utilizzare i prodotti fitosanitari solo quando necessario e cioè quando ci sono le condizioni per lo sviluppo dell’avversità e nel rispetto rigoroso delle indicazioni riportate in etichetta.

ANDAMENTO METEOROLOGICO
Tendenza: Da domenica flussi sud occidentali atlantici tenderanno a destabilizzare, progressivamente, la situazione meteorologica con un peggioramento più marcato a partire da lunedì.
https://cfumbria.regione.umbria.it/previsioni-meteo

Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale Alta valle del Tevere.

Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale del perugino.

Il grafico riporta temperature, precipitazioni, bagnatura fogliare e umidità relativa del periodo registrate dalla stazione metereologica dell’areale dell'orvietano.

FASE FENOLOGICA

V 07 Foglie adulte: le foglie sono completamente sviluppate
R 08 Inizio fruttificazione: Sono visibili sia ovari ingrossati che frutti in fase di accrescimento
R 09 Frutti evidenti ma in prevalenza immaturi: I frutti sono ben visibili ma immaturi

MONITORAGGIO PATOGENI

RILIEVO BATTERIOSI

Necrosi batterica del nocciolo ( Fusarium spp.)
Presenza riscontrata, principalmente sui polloni, in tutte le unità produttive La Necrosi grigia della nocciola è causata da più agenti patogeni formanti un complesso fungino I sintomi della malattia sono visibili a partire dalla seconda metà di maggio fino alla seconda metà di giugno. Consistono in macchie bruno grigiastre originanti dalla base e risalenti verso la porzione apicale del frutto, interessando anche brattee e peduncolo

Nocciola colpita da Necrosi grigia. Fonte Nocciolare.it

Strategie di Difesa
Si consiglia di monitorare la situazione ed eventualmente, intervenire con un secondo trattamento a base di Pyraclostrobin Boscalid.

RILIEVO FUNGHI

Marciume bruno o Moniliosi Monilinia fructigena
Presenza riscontrata in tutte le unità produttive. Il Marciume bruno si caratterizza per un imbrunimento del pericarpo del frutto e striminzimento del gheriglio, a cui spesso segue la cascola anticipata. I frutti vengono infettati quando ancora immaturi, e solitamente le infezioni interessano organi molli e succulenti. Pertanto, le infezioni risultano possibili fino alle fasi precedenti alla lignificazione del pericarpo, può causare cascola anticipata delle nocciole.

Nocciola infetta da moniliosi (fonte CRA Roma)

Strategie di difesa
Si consigliano interventi agronomici quali eliminazione dei frutti colpiti e protezione delle piante da agenti che provocano ferite e favoriscono la penetrazione del patogeno.

Oidio Erysiphe corylacearum, Phyllactinia guttata
Presenza riscontrata soprattutto nelle unità produttive del Comune di Terni e Perugia.

Phyllactinia guttata (Oidio comune del nocciolo): si manifesta con la caratteristica efflorescenza biancastra sulla pagina inferiore della foglia.

Erysiphe corylacearum (nuovo oidio del nocciolo): più virulento di Phyllactinia guttata. Può colpire in fase precoce, oltre alla foglia, le nucole contenti i frutti immaturi. La sintomatologia si distingue da quella causata da Phyllactinia guttata per la presenza dell’efflorescenza biancastra sulla pagina superiore della foglia.

E. corylacearum sulla pagina superiore della foglia. Foto Romina Caccia

Strategie di difesa

Si consiglia di monitorare la situazione ed eventualmente intervenire con formulati a base di zolfo.

RILIEVO BATTERIOSI

Necrosi batterica del nocciolo ( Xanthomonas campestris pv. corylina)

Presenza riscontrata in tutte le unità produttive monitorate. I sintomi caratteristici di questa batteriosi sono - necrosi delle gemme, disseccamento dei germogli, - maculature fogliari e cancri corticali Sulle foglie compaiono delle macule di colore bruno rossastro sia sulla lamina che sul peduncolo, dalla forma irregolare, di 1 2 mm di diametro. Sulle nocciole in accrescimento la sintomatologia è visibile sia sulle brattee, sia sul frutto. Lo svernamento avviene all’interno delle gemme e i primi sintomi visibili si riscontrano ad inizio primavera sulle stesse gemme, che muoiono assumendo una colorazione brunastra. Lo stadio fenologico più idoneo al riconoscimento del patogeno è quello da accrescimento dei germogli (germoglio tenero, erbaceo) ad inizio ingrossamento dei frutti (inizio giugno)

Strategie di Difesa
Si consiglia di intervenire, in presenza di condizioni favorevoli, con formulati a base di rame.

APPROFONDIMENTO

Nuovo oidio sul nocciolo (Erysiphe Corylacearum)

Le prime segnalazioni del nuovo Oidio del nocciolo, appartenente alle erisifacee ( Erysiphe corylacea rum), ci sono state 3 anni fa in Iran, Azerbaijan e Turchia. Purtroppo anche in Italia, sulle foglie di nocciolo, sono stati recentemente trovati sintomi diversi da quelli causati dal comune Oidio, perché presenti sulla pagina superiore delle foglie e riferibili a questa nuova specie fungina. Il fungo è molto più dannoso di Phyllactinia corylicola e nei paesi dove è comparso ha causato gravi danni alla corilicoltura. La sintomatologia si distingue da quella causata da Phyllactinia guttata per la presenza dell’efflorescenza biancastra sulla pagina superiore della foglia.

Sintomi di Erysiphe corylacearum sulle brattee di un frutto. Foto Silvio Grosso Settore Fitosanitario Regione Piemonte

Attacchi di Erysiphe corylacearum su rametto. Foto Chiara Morone Settore Fitosanitario Regione Piemonte

UTILIZZO DEL RAME

Si ricorda che il decreto 2018/1991 stabilisce in 28 kg di Rame nell’ arco di 7 anni (in media 4 kg per anno). L’utilizzo di concimi contenenti rame si deve limitare ai casi in cui sussista la presenza di una dimostrata necessità tecnica che, nella fattispecie, deve consistere in una documentata carenza nutrizionale della coltura oggetto di concimazione per il micronutriente "Rame". L’utilizzo di fertilizzanti a base di rame, in assenza di documenti che dimostrino all’Organismo di Controllo la carenza nutrizionale.

Per coloro che aderiscono alle Misure Agroambientali della Regione Umbria, sono da tenere in considerazione le soglie di intervento previste per le specifiche avversità riportate nel relativo Disciplinare di difesa integrata 2023 2024 scaricabile dal sito della Regione Umbria al seguente indirizzo: https://www.regione.umbria.it/agricoltura/disciplinari-di-produzione-integrata

Tutti i bollettini fitosanitari relativi alla difesa del Nocciolo sono scaricabili dal sito della Regione Umbria al seguente indirizzo https://www.regione.umbria.it/agricoltura/bollettini-fitosanitari