Drycosmus Kuriphilus

Cinipide del castagno

Imenottero fitofago di origine asiatica

Il cinipide, o vespa galligena del castagno, è un imenottero fitofago di origine asiatica segnalato in Umbria dal 2009. In pochi anni la sua popolazione è cresciuta in modo esponenziale, causando danni enormi.

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Descrizione e ciclo

Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu è detto galligeno perché induce la comparsa di galle (ingrossamenti tondeggianti) sui germogli e le foglie dei castagni colpiti, in cui la larva completa il proprio ciclo vitale. In Italia è attiva su castagni, europei, asiatici e loro ibridi, sia su individui selvatici che innestati. Gli adulti sfarfallano tra giugno e luglio, sono tutte femmine che iniziano immediatamente a deporre, sulle gem- me, fino a 200 uova ciascuna, da cui si svilupperanno le larve.

Queste trascorrono l’autunno e l’inverno all’interno delle gem- me senza che esternamente vi sia alcun sintomo evidente. Si nutrono dei tessuti della pian- ta, provocandone la reazione alla ripresa vegetativa, con la formazione delle caratteristiche galle. Qui le larve si nutrono indisturbate per poi impuparsi e ricominciare il ciclo a giugno con i nuovi adulti.

Diffusione

La vespa galligena del castagno ha una capacità incredibile di diffusione. Dopo 4 anni dalla prima segnalazione, in Umbria è presente ovunque, anche su piante isolate. I mezzi principali sono il volo attivo degli adulti, il materiale vivaistico infettato e il trasporto ad opera dell’uomo.

Il protocollo di lotta adottato prevede il rilascio nei siti infe- stati dal cinipide del suo antagonista naturale, Torymus si- nensis Kamko, anch’esso imenottero, in grado di controllare la popolazione del cinipide parassitizzandolo.

I Servizi Fitosanitari Regionali sono stati incaricati del moni- toraggio della presenza del parassita e dell’attuazione della lotta biologica con Torymus sinensis Kamko, l’unica che ha dato risultati certi già in passato, nell’esperienza in Giappone.

La lotta

In tutto il territorio della regione Umbria sono stati ri- lasciati dal 2011 da parte del Servizio Fitosanitario Regionale, nelle zone castagnicole infestate, individui di Torymus sinensis Kamko, parassitoide antagonista na- turale del cinipide in Cina. Si conta in 6/7 anni di arrivare ad un equilibrio stabile castagno/ cinipide/ torymus, per portare la popolazione della vespa galligena a livelli sostenibili economicamente ed ecologicamente.

Avvertenze

per chi possiede un castagneto dove il Torymus è sta- to già rilasciato, è opportuno seguire alcune avvertenze agronomiche:

potare i rami bassi in inverno e lasciarli indisturbati

  • in andane fino a giugno dell’annata successiva;
  • evitare in ogni caso di bruciare i residui di potatura;
  • non usare insetticidi;
  • sfalciare l’inerbimento solo da giugno in poi;
  • favorire la presenza di parassitoidi naturali mantenendo la biodiversità, attraversoil reimpianto di siepi miste e la manutenzione delle piante forestali spontanee;
  • ammendare i castagneti con dosi di 20/30 t/ha di letame con cadenza biennale o triennale.

Le vostre segnalazioni possono contribuire ad individuare la presenza dell'organismo nocivo e a limitarne i possibili danni. Contattate il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria scrivendo a
fitosanitario@regione.umbria.it.