Erwinia amylovora

Colpo di fuoco batterico delle pomacee

Malattia molto pericolosa e non curabile

Il Colpo di fuoco è una malattia molto pericolosa e non curabile, che colpisce le pomacee, tanto quelle da frutto classiche (pero, melo e cotogno) quanto i fruttiferi minori (azzeruolo, sorbi, nespoli, pero corvino) nonché alcune specie di piante ornamentali e spontanee comunissime (agazzino, cotognastro, biancospino, cotogno giapponese). La malattia è molto infettiva per le piante, ma innocua per l‘uomo e gli animali ed è causata dal batterio gram negativo Erwinia amylovora.

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Strategie

Per limitare lo sviluppo della malattia è necessaria la profilassi. Infatti, come per tutte le malattie batteriche delle piante, non sono possibili interventi con antibiotici. Occorre pertanto mettere in atto tutte le strategie, a livello di giardino, di azienda, di territorio, necessarie ad evitare l’ingresso e l’insediamento dell’organismo.

La diffusione della Erwinia avviene attraverso vettori molto comuni come insetti, uccelli, vento ed acqua e per mano dell’uomo, che trasporta il batterio attraverso le operazioni di potatura. Inoltre i mutamenti climatici, che portano le stagioni più calde a diventare anche umide, favoriscono molto l’insediarsi della malattia.

Sintomi

Il sintomo classico dell’infezione da Erwinia è l’imbrunimento dei giovani tralci, che si incurvano ed assumono la classica forma uncinata a pastorale prima di avvizzire. Le foglie imbruniscono a partire dalla venatura principale ed avvizziscono; appaiono come bruciate (da cui la denominazione) e rimangono attaccate alla pianta.

Sono sensibili i seguenti generi, contenuti nel decreto ministeriale di lotta obbligatoria n. 356 del 10/09/99: Amelanchier, Chaenomeles, Crataegus, Cotoneaster Cydonia, Eriobotry Malus, Mespilus, Pyracantha, Pyrus, Sorbus e Stranvaesia.

Lotta

Il colpo di fuoco batterico é un organismo di quarantena, sottoposto a lotta obbligatoria, per cui qualsiasi cittadino, in caso di sospetto può contattare il servizio fitosanitario via posta elettronica: fitosanitario@regione.umbria.it.

In ogni caso devono essere rispettate le misure generali d’igiene predisposte nel ambito della lotta contro il colpo di fuoco batterico. In caso di infezione confermata, il Servizio fitosanitario dispone la lotta obbligatoria nelle misure ritenute opportune; l’estirpazione e la distruzione delle piante infette deve essere eseguita secondo le disposizioni del Servizio fitosanitario e seguendo precise norme igieni- co-sanitarie.

Le vostre segnalazioni possono contribuire ad individuare la presenza dell'organismo nocivo e a limitarne i possibili danni. Contattate il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria scrivendo a
fitosanitario@regione.umbria.it.