Cerambicide dal collo rosso

Morfologia

Uovo

Le uova sono lunghe 6-7 mm, presentano colore biancastro e vengono depo ste nelle fessure della corteccia.

Larva
La larva è di colore biancastro e può raggiungere fino a 4-5 cm di lunghezza. Sul prototorace ha un’irregolare striscia rossastra che permette di distinguerla da altre larve dannose. Esistono anche larve atipiche che non presentano questa colorazione.

Adulto
Insetto di grandi dimensioni può raggiungere i 4 cm di lunghez za. Presenta elitre nere lucide ed
un prototorace (zona tra il capo e l’addome) di colore rosso brillante. All’interno della specie si possono trovare anche individui completa mente neri. I maschi si distinguono dalle femmine perché più piccoli e per le an tenne più lunghe del corpo.

Pupa
La pupa è biancastra, lunga 26-36 mm e si sviluppa nella camera pupale, scavata dalla larva di ultima età.

Biologia

Il ciclo di vita può durare da 2 a 4 anni a secondo della latitudine e del clima. Ad oggi non sono ancora disponibili informazioni precise sulla biologia di Aromia bungii in Italia. Agli inizi di luglio gli adulti depongono le uova nelle screpolature della corteccia soprattutto nei primi 30 cm del tronco sopra il livello del suolo; più raramente si possono avere anche ovodeposizioni sui rami.

Non è un parassita di debolezza, per cui le piante su cui vengono deposte le uova possono essere anche sane. Alla schiusa delle uova, in primavera, le larve si nutrono scavando gallerie all’in- terno dei tronchi; al completamento le gallerie raggiungono anche i 50-60 cm di lunghezza.

Durante la nutrizione che comincia ad aprile e raggiunge il suo picco tra maggio e giugno, le larve espellono parecchia segatura di color rosso che può essere ritrovata alla base del tronco. Le larve trascorrono il periodo invernale all’interno delle gallerie e completano il loro sviluppano in circa 25-34 mesi, anche se si ipotizza che nel territorio italiano il tempo può essere inferiore.

Lo stadio di pupa si sviluppa all’interno della camera pupale nel duramen nel mese di giugno. Il picco di sfarfallamento degli adulti si registra tra metà luglio e l’inizio di agosto, quando si cominciano a notare i tipici fori di uscita nella parte bassa del fusto.

Gli adulti sono diurni, vivono dai 15 ai 20 giorni, si alimentano della corteccia di giovani rami, si accoppiano ed ovidepongono e così ricomincia- no il ciclo. All’interno di una pianta possono convivere larve di diversa età per il sovrapporsi di più generazioni.

Danni

Il danno è causato principal- mente dalle larve che si nutro- no del legno producendo tunnel nel tronco e nei rami più grandi. Le gallerie nella zona del cam- bio bloccano la circolazione del- la linfa provocando l’uccisione dei tessuti associati con con- seguente indebolimento della pianta e la riduzione della pro- duzione dei frutti. Grandi infestazioni provocano la morte dell’albero.

Piante Ospiti

L’ insetto attacca principalmente specie del genere Prunus, in particolare pesco, albicocco, susino, ciliegio. Può attaccare altre specie arboree come olivo, pioppo bianco, melograno, noce cinese.

Cosa fare

• controllare la presenza di rosure alla base del tronco o nelle inserzioni delle fronde;
• controllare la presenza di larve sottocorticali;
• controllare la presenza di fori ellittici o circolari alla base del tronco;
• verificare la presenza dell’insetto adulto.