Spodoptera frugiperda

Lafigma

Lepidottero tropicale della famiglia dei nottuidi

Spodoptera frugiperda è un lepidottero della famiglia dei nottuidi originario delle aree tropicali e subtropicali dell'America settentrionale e meridionale. A partire dal 2016 si è insediato in Africa e la sua presenza è ora confermata anche in molti paesi asiatici ed in Australia.

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Non è ancora presente in Europa ma le condizioni climatiche favorevoli, il suo grande potenziale di espansione e l'elevato numero di piante ospiti potrebbero favorirne l'insediamento.

Biologia e morfologia

La farfalla ha una attività notturna e la femmina, molto feconda, può deporre fino a 900-1000 uova riunite in grappoli ricoperti da uno strato protettivo di natura sericea. Solitamente la deposizione avviene sulla pagina inferiore delle foglie. La temperatura ottimale per lo sviluppo larvale è di 26°C -30°C.

I bruchi si incrisalidano nel suolo all'interno di un bozzolo sericeo che integra particelle di terra e residui organici. La pupa è di colore marrone e lunga circa 14- 18 mm.

Le farfalle ne fuoriescono dopo 8-9 giorni accoppiandosi nei giorni successivi e deponendo in seguito le uova che daranno inizio a una nuova generazione. Le larve, alla nascita lunghe 1,7 mm, fuoriescono dalle uova dopo 2-4 giorni e cominciano a nutrirsi del tessuto fogliare.

I bruchi degli stadi larvali seguenti (in tutto sono 6) si distribuiscono progressivamente in tutte le parti aeree delle piante ospiti e raggiungonolalunghezzadi 3,5-4cm. La larva di ultima età presenta un caratteristico disegno a forma di Y sulla capsula cefalica.

È raro trovare più di una o due larve mature per pianta ospite in quanto Spodoptera frugiperda mostra una propensione al cannibalismo. Il ciclo di sviluppo ha una durata tra 30 e 90 giorni in funzione della temperatura ambientale.

Mentre nelle regioni tropicali sono possibili fino a sei generazioni per anno, nelle regioni più fredde, dove la temperatura rimane a lungo sotto d i 10 °C, sono possibili una o due generazioni e gli adulti migrano per svernare in aree più miti. In Italia si ritiene che possa svolgere anche 4 generazioni in un anno.

Piante e ospiti

Spodoptera frugiperda è un organismo polifago e pur avendo oltre 80 piante ospiti, mostra una netta preferenza per le specie appartenenti alla famiglia delle poacee. La sua principale pianta ospite è il mais ma attacca numerose altre piante coltivate come frumento, soia, riso, sorgo e diversi ortaggi.

Danni su mais

Le larve del primo stadio consumano le foglie solo da un lato mentre le larve degli stadi successivi perforano le foglie e i fusti giungendo talvolta alla defogliazione della pianta. Le larve di ultima età attaccano anche i fusti e le spighe.

Controllo

Spodoptera frugiperda rientra nell'elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione europea e di cui non è nota la presenza nel territorio dell'Unione (Reg. UE 2019/2072).

In condizioni ottimali una femmina adulta può superare distanze superiori a 100 km. Ciò significa che il parassita può diffondersi in modo naturale dal continente africano a quello europeo e l'Italia è considerata tra le aree più idonee all'insediamento. A questa possibilità di introduzione si aggiunge quella legata al commercio internazionale di materiale vegetale o di merci infestate provenienti dai paesi colpiti; diverse intercettazioni sono state riportate in Europa, soprattutto in vegetali e frutta provenienti dall'America.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria attua la sorveglianza delle colture ospiti di questo organismo nocivo, in particolare mais, data la sua rilevanza economica sul territorio, attraverso il posizionamento di trappole al feromone ed il loro costante controllo durante il periodo primaverile estivo.

COSA FARE

Se si sospetta la presenza di uova, larve o adulti, segnalare immediatamente il ritrovamento al Servizio Fitosanitario Regionale all'indirizzo fitosanitario@regione.umbria.it.

 

Le vostre segnalazioni possono contribuire ad individuare la presenza dell'organismo nocivo e a limitarne i possibili danni. Contattate il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria scrivendo a
fitosanitario@regione.umbria.it.