Agrilus planipennis

Minatore smeraldino del Frassino

Coleottero della famiglia dei buprestidi

Agrilus è un coleottero della famiglia dei buprestidi originario dell'estremo oriente, dove è in equilibrio con la vegetazione e i suoi nemici naturali. La sua comparsa negli Stati Uniti d'America e in Canada è stata di impatto enorme per la salute dei frassini, alberi di cui si fa un ampio uso forestale ed ornamentale.

Scarica il PDF

È stato segnalato nel territorio europeo della Russia dove avanza verso ovest alla velocità di 40 km/anno, ragione per cui l'Unione europea lo ha inserito nelle liste di allerta per evitarne l'introduzione e la diffusione. La sorveglianza fitosanitaria viene svolta a carico delle piante del genere Fraxinus, in ambito urbano, in vivaio e in foresta.

Ciclo Biologico

Dopo l'accoppiamento, in tarda primavera inizio estate, la femmina depone le piccolissime uova di 0,5 - 1 mm nelle fessure della corteccia della pianta ospite, che è in genere una pianta in buona salute.

Durante le sue varie età, prima di impuparsi, scava gallerie non profonde ma molto ramificate sotto la corteccia, che restano ben visibili se si solleva questa.

La larva, di colore bianco, può raggiungere fino a 3 cm di lunghezza. Sotto il capo marrone presenta 10 segmenti toracici trapezoidali molto pronunciati, piatti, in fondo sono presenti due piccoli dentini.

L'adulto sfarfalla in primavera da caratteristici fori a forma di D.

Si tratta di un insetto di non grandi dimensioni, la cui lunghezza può arrivare a 1,5 cm e la larghezza a circa 3,5 mm. Come tutti i buprestidi presenta un corpo a cuneo, ma si caratterizza per un colore verde metallico brillante.

Danni

Il danno è causato dalle larve che si nutrono del legno della pianta ospite, avanzando in gallerie create nel tronco e nei rami più grandi. I tunnel scavati nella zona del cambio bloccano la circolazione della linfa provocando la morte dei tessuti associati e il conseguente indebolimento della pianta.

Gli alberi già al primo anno cominciano a perdere vegetazione in senso basipeto, fino all'emissione di numerosi rami epicormici. Grandi infestazioni provocano la morte dell'albero. Negli Stati Uniti d'America diversi milioni di esemplari sono stati già abbattuti.

Piante Ospiti

L'insetto attacca principalmente specie del genere Fraxinus, con particolare predilezione per il frassino maggiore (F. excelsior), mentre l'orniello (F. ornus) è poco attaccato per cui in Umbria il problema può essere circoscritto all'ambito ornamentale. Possono essere attaccati anche noce (Juglans regia), pecan (Pterocarya illinoensis) e olmi (Ulmus spp.).

L'insetto è spesso confuso con la cantaride (Lytta vesicatoria) un coleottero meloide, anch'esso verde brillante, ma con antenne evidentemente più lunghe. Si tratta in questo caso di un insetto endemico non pericoloso, segnalato per sporadiche defogliazioni su olivo, peraltro non pericolose.

Cosa fare

In presenza di danni evidenti ai frassini è possibile contattare il Servizio fitosanitario attraverso l'indirizzo di posta elettronica fitosanitario@regione.umbria.it, anche al fine di discriminare eventuali danni da attacchi del fungo Chalarafraxinea, altro parassita chiave della specie.

Le vostre segnalazioni possono contribuire ad individuare la presenza dell'organismo nocivo e a limitarne i possibili danni. Contattate il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria scrivendo a
fitosanitario@regione.umbria.it.