Bactrocera dorsalis

Mosca orientale della frutta

Insetto tropicale segnalato in Campania nel 2018

La mosca orientale della frutta - il tefritide Bactrocera dorsalis (Hendel) originaria dell'area tropicale dell'Asia Orientale è stata segnalata in Campania nel 2018 mediante monitoraggi effettuati con l'ausilio di specifiche trappole dislocate in frutteti rappresentativi.

Scarica il PDF

L'ingresso del fitofago potrebbe essere avvenuto mediante introduzione in Italia di materiale vegetale infetto e a tutt'oggi rappresenta la prima segnalazione in Europa e nel bacino del mediterraneo. Sono in corso monitoraggi nella Regione Umbria con trappole attrattive per verificare la presenza del fitofago nei frutteti.

Biologia

L'adulto di B. dorsalis è morfologicamente simile alla mosca dell'olivo Bactrocera oleae da cui differisce per maggiori dimensioni (8 mm contro i 4-5 mm della mosca dell'olivo). Entrambe le specie presentano lo scuto di colore nero e lo scutello giallastro mentre nella sola B. dorsalis, ai lati del pronoto sono ben visibili delle bande gialle chiamate vitte e sul dorso dell'addome una caratteristica macchia con forma a “T”.

Nei paesi di origine può arrivare a compiere fino a 10 generazioni. La capacità riproduttiva risulta elevata potendosi completare a 30 °C il ciclo da uovo a larva in 9 giorni e la femmina può ovideporre fino a 3000 uova, spesso deposte in gruppetti nella frutta prossima alla maturazione mediante l'ovopositore di sostituzione.

La mosca orientale della frutta risulta estremamente polifaga potendo attaccare i frutti di oltre 470 piante ospiti tra cui Citrus sp., Malus sp., Prunus sp., Diospyros sp., Vitis sp., Pyrus sp., specie appartenenti a solanacee (come pomodoro) e cucurbitacee (come cocomero, cetriolo, zucca).

Nel maggio 2020 la Regione Campania ha decretato la chiusura del focolaio di B. dorsalis da notificare alla Commissione Europea.

Danni

Sono causati dall'attività trofica delle larve. Risultano variabili in funzione dell'acclimatamento del fitofago all'ambiente in cui è stato introdotto.

Controllo

Il Servizio fitosanitario della Regione Umbria attua la sorveglianza delle colture ospiti di questo organismo nocivo attraverso il posizionamento di trappole al feromone ed il loro costante controllo durante il periodo primaverile estivo.

Il monitoraggio si effettua principalmente presso le aziende agricole del territorio che producono frutta e presso i magazzini ortofrutticoli dove transita frutta proveniente anche dall'estero.

Cosa fare

Se si sospetta la presenza di uova, larve o adulti, segnalare immediatamente il ritrovamento al Servizio Fitosanitario Regionale all'indirizzo fitosanitario@regione.umbria.it.

Le vostre segnalazioni possono contribuire ad individuare la presenza dell'organismo nocivo e a limitarne i possibili danni. Contattate il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria scrivendo a
fitosanitario@regione.umbria.it.