Giornate fitopatologiche, gli atti del convegno 2022

Venerdì 24 giugno 2022 si sono concluse le “Giornate Fitopatologiche 2022” iniziate martedì 21 giugno a Bologna presso il Centro Congressi di FICO Eataly World.

Un’edizione tornata finalmente in presenza dopo quattro lunghi anni, con quattrocento i partecipanti in presenza, cinquanta tra relatori e moderatori coinvolti e oltre quattrocentocinquanta le visualizzazioni dei due incontri trasmessi in streaming e attualmente fruibili sul canale YouTube delle Giornate Fitopatologiche.

L’EDIZIONE 2022

In apertura dell’incontro Agostino Brunelli, Presidente del Comitato di Gestione delle Giornate Fitopatologiche, ha ricordato che l’evento è giunto alla 30^ edizione ed è nato 60 fa proprio a Bologna grazie alla lungimiranza del prof. Gabriele Goidanich, allora Direttore dell’Istituto di Patologia Vegetale della Facoltà di Agraria. L’idea vincente fu di dar vita a un nuovo modello di comunicazione per ampliare il numero di operatori della filiera agroalimentare a cui far arrivare i risultati della ricerca e della sperimentazione in campo fitoiatrico. 

Rosalba Lanciotti, Direttrice del DISTAL (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari) dell’Università di Bologna, ha sottolineato che le Giornate Fitopatologiche giocano un ruolo di primo piano per favorire la transizione ecologica delle filiere agroalimentari verso la sostenibilità e permettono di far conoscere l’impatto e le ricadute che i risultati della ricerca scientifica hanno sulla società. 

Gianfranco Romanazzi, Presidente A.I.P.P., ha ricordato che le Giornate Fitopatologiche rimangono la più importante manifestazione a livello nazionale nel campo della protezione delle piante, viste le numerose emergenze fitosanitarie dovute alle nuove avversità che sempre più colpiscono la nostra agricoltura e che richiedono un veloce e rapido trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni.

Infine, Marina Collina del DISTAL e responsabile della segreteria organizzativa delle Giornate Fitopatologiche, ha illustrato la grande novità di questa edizione che ha riservato ampio spazio agli oltre cento lavori sperimentali presentati da coordinatori esperti dei diversi argomenti di ricerca e in grado di cogliere i caratteri di innovazione di ogni lavoro, soddisfacendo le diverse esigenze di informazione dei fruitori dell’evento.

Tutti gli atti del convegno sono disponibili online.